Il sistema della "polizia virtuale", lanciato da Indra, Consiste in un chiosco con un pulsante, un citofono, una telecamera ergonomica e un'altra videosorveglianza panoramica che offre una visione più ampia dell'area. A questi due elementi si aggiungono la rete di comunicazione e le registrazioni di immagini e suoni attraverso la fibra ottica e le telecamere a circuito chiuso del Consiglio Comunale.

Polo virtuale della polizia a PamplonaIl Consiglio comunale di Pamplona ha lanciato due postazioni di "polizia virtuale" nella piazza Sanduzelai nel quartiere di San Jorge e nella piazza Alfredo Floristán nel quartiere di La Milagrosa. Si tratta di due dispositivi che facilitano la comunicazione tra la Polizia Municipale e i cittadini che, attraverso queste posizioni, Saranno in grado di avvertire di situazioni pericolose e altri eventi degni di nota.

Il sistema di "polizia virtuale" è costituito da un chiosco di 2,8 metri di altezza, bianco e blu, con un pulsante, un citofono e una telecamera ergonomica che si adatta all'altezza del cittadino denunciante. A questa telecamera si affianca un'altra videosorveglianza panoramica situata nelle vicinanze del palo per avere una visione più ampia dell'area.

A questi due elementi si aggiungono la rete di comunicazione e le registrazioni di immagini e suoni attraverso la fibra ottica e le telecamere a circuito chiuso del Consiglio Comunale e, ultimo, il Centro di Coordinamento Operativo della Polizia Municipale (POPRC) con presenza permanente e attenzione immediata alla chiamata attraverso allarmi abilitati a tale scopo.

Una volta che il sistema è attivo e funzionante, sia su richiesta di un cittadino che su iniziativa di un agente in una determinata situazione, Le telecamere visualizzeranno l'area per poter prendere le decisioni appropriate e reagire con maggiore cognizione di causa al fatto specifico.

Questo martedì il sindaco di Pamplona, Enrique Maya, l'Assessore alla Pubblica Sicurezza, Ignacio Polo, il Direttore della Sicurezza dei Cittadini, Alberto Margallo, e il capo della Polizia Municipale, Simon Santamaria, hanno fatto una dimostrazione di questo nuovo sistema di comunicazione tra i cittadini e la polizia municipale nella 'polizia virtuale' situata in piazza Sanduzelai. Al momento sono stati installati due pali in due zone della città dove vivono sia minori che giovani e meno giovani che si godono il loro tempo libero. E' possibile abilitare punti di connessione in altri luoghi di interesse ed effettuare il trasferimento temporaneo dei chioschi.

Funzionamento semplice

Il funzionamento del sistema è semplice e molto intuitivo. Inoltre, I passaggi da seguire sono stampati sul chiosco accanto allo schermo, sia in spagnolo che in basco.

Il cittadino che vuole comunicare con la Polizia Municipale deve stare davanti allo schermo che ha il chiosco e attivare il pulsante di chiamata. A quel tempo, il chiosco si accende e la Polizia Municipale riceve un allarme acustico-luminoso istantaneo al CECOP, Allo stesso tempo visualizza sia le immagini del chiosco stesso che quelle offerte dalla telecamera panoramica situata nella zona.

Chiamata ricevuta, Inizia la conversazione bidirezionale tra il cittadino e la polizia. La Polizia Municipale, in visualizzazione delle immagini visualizzate e delle informazioni fornite dal chiamante, Prendere le decisioni appropriate, essere in grado di partecipare alla richiesta da remoto o inviare una pattuglia. Una volta terminata la conversazione, La luce del chiosco si spegnerà. Durante questo processo, saranno registrati sia l'immagine che il suono della comunicazione stabilita tra polizia e cittadino..

Nessun costo per il Comune

La "polizia virtuale", Valutato in 82.323,54 Euro, non hanno comportato alcun costo per il Comune di Pamplona. Il suo posizionamento fa parte dei miglioramenti presentati all'epoca dall'azienda Sistemi Indra, Aggiudicato il contratto per la manutenzione e il montaggio di impianti semaforici in città.

Questi chioschi si aggiungono ad altri che la Polizia Municipale ha a disposizione e al servizio dei cittadini per stabilire canali di comunicazione degli incidenti in città.


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presso • 20 Febbraio, 2013
• sezione: Studi di casi, sicurezza, Telepresenza / videoconferenza