L'Università di Deusto ha presentato un progetto pionieristico di teleassistenza per le persone affette da malattie rare a cui partecipano diverse istituzioni pubbliche e private, nonché associazioni di persone colpite ed esperti a livello internazionale.

L'Università di Deusto ha sviluppato un progetto di teleassistenza per le persone affette da malattie rare che mira a migliorare la qualità della vita delle persone colpite e la percezione del controllo delle persone colpite. Varie istituzioni pubbliche e private, così come le associazioni di interessati ed esperti a livello internazionale collaborano in questa piattaforma online in cui specialisti del settore in diversi settori: Salute, servizi, tempo libero,… Fornire informazioni aggiornate.
Questa nuova novità spazio, pioniere della Comunità autonoma basca, Servirà anche come mezzo di scambio di esperienze tra le persone colpite per contribuire a ridurre i sentimenti di isolamento e solitudine e abbattere le barriere geografiche che condizionano la mobilità delle persone isolate in ambienti molto distanti.. Tutto ciò contribuirà a favorire e mantenere reti di sostegno sociale per le persone colpite da malattie attualmente sconosciute tra la popolazione..
Alla presentazione della nuova piattaforma ha partecipato Imanol Amayra, direttore del gruppo di ricerca sulle malattie neuromuscolari e le malattie dello sviluppo neurologico presso l'Università di Deusto; Begoña Reina Gallego, Presidente dell'Associazione di Miastenia Gravis di Euskadi; e Marcelino Fernández, Presidente dell'Associazione dei pazienti neuromuscolari di Bizkaia.
Tutti hanno espresso la loro fiducia che questa iniziativa, sovvenzionato dal Dipartimento della Salute basco, serve come mezzo per lo scambio di esperienze tra le persone colpite, per aiutare a ridurre i sentimenti di abbandono. “Un paziente neuromuscolare ha difficoltà ad uscire e cercare qualcuno con le stesse patologie. Questo forum può essere di grande aiuto per ricevere supporto psicologico perché l'unione fa la forza”, evidenziato Begoña Gallego. Ed è che la pagina online permetterà “Abbattere le barriere geografiche” che ostacolano o impediscono la relazione di persone provenienti da luoghi molto lontani.
Attraverso il sito web, I pazienti potranno esprimere i loro dubbi, Fai i tuoi commenti, chat e, perfino, Partecipare alle videoconferenze. “Saranno organizzate sessioni di gruppo settimanali per i pazienti per raccontare come sono andati. insomma, Creerà collegamenti tra pazienti e operatori sanitari e psicologi, con l'unico scopo di rendere la vita più facile”, spiegato Imanol Amayra.

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presso • 15 Novembre, 2011
• sezione: Salute