La prima mondiale della "sfera di luce", dallo studio d'arte tecnologico-creativo giapponese new media Rhizomatiks, È lo spettacolo più coinvolgente nella storia del festival, che può essere visto in SonarPlanta fino al 17 di giugno a Barcellona.

Sonarplanta 2017 Rhizomatiks phosphere

Diretto da Daito Manabe e Motoi Ishibashi, Lo studio Rizomatiks è stato il grande claim dell'inaugurazione di SonarPlanta, Con la prima mondiale dell'opera immersiva e interattiva 'Phosphere'(Sfera luminosa). Con sede a Tokyo, Rhizomatiks Research è il suo laboratorio dedicato all'esplorazione delle nuove possibilità artistiche della tecnologia, Nel campo dei New Media, l'arte dei dati e altri progetti di R+S. Il suo fondatore, Daito Manabe, È considerato uno degli artisti digitali più riconosciuti al mondo.

L'installazione 'phosphere' è un passo importante nelle nuove forme di creazione immersiva che hanno come protagonisti Sónar+D 2017: Un'architettura ibrida robotica in cui specchi sincronizzati, macchine per il fumo, Fasci di luce e fino a ventiquattro videoproiettori si combinano per creare un'esperienza spaziale straordinaria, che va dall'oggetto alla luce e suppone "la cristallizzazione dello spazio attraverso la tecnologia".

Sonarplanta 2017 Rhizomatiks phosphere

Il suo nome deriva dalle parole greche 'phos' (Leggero) e 'sphaíra' (sfera), dalla cui combinazione viene creato questo nuovo termine: "fosfera"- per definire un'esperienza in uno spazio mutevole costruito dalla luce, come sottolineano i suoi creatori. Questa esperienza immersiva e interattiva è generata da un sistema informatico che combina due spazi diversi sullo stesso piano: lo spazio fisico della stanza e un altro generato digitalmente sul computer.

Attraverso più videoproiettori, Specchi e meticolosa tecnologia di calcolo ottico, Entrambe le dimensioni sono sincronizzate per generare una nuova esperienza visiva dalla geometria in movimento di tutti gli elementi. Come sottolineano i suoi creatori, "Phosphere propone una nuova forma di stereoscopia da un effetto che potremmo chiamare 'spazio cristallizzato', In analogia con le strutture visive e spaziali che creano alcuni minerali, i cui disegni superano l'immaginazione umana".

L'opera replica questo processo attraverso la più avanzata tecnologia digitale, riprodurre in uno spazio fisico i processi di cristallizzazione di alcuni minerali, alludendo al mondo geologico in cui la Pianta della Fondazione Sorigué a Balaguer (Lleida), un'iniziativa congiunta con il Sónar iniziata nel 2014 promuovere la ricerca e la sperimentazione di linguaggi creativi intorno alla tecnologia e alla new media art.

Sonarplanta 2017 Rhizomatiks phosphere


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presso • 16 Giu, 2017
• sezione: Studi di casi, avvenimenti, illuminazione, proiezione